Premessa/Contesto
Nell’ambito disciplinare delle strutture il formato aperto IFC rappresenta il mezzo attraverso il quale far dialogare i software di BIM Authoring e i software per il calcolo strutturale. Ad oggi, però, non esiste una linea guida di riferimento su un pre-determinato mapping IFC di tutti i concetti utili al workflow. In particolare vanno considerati i BIM uses specifici della disciplina del calcolo strutturale come il Calcolo Sismico, la Relazione di Calcolo secondo i parametri richiesti dai Geni Civili, il calcolo e verifica di fabbricati esistenti, etc. Dovrebbero essere considerate anche Linee Guida e Good Practices già esistenti nel settore dell’ingegneria delle strutture circa la modellazione per la simulazione numerica di strutture (es. NAFEMS – A reference Language and Ontology for Material Modeling and Interoperability) al momento relative all’interoperabilità tra software di Modeling&Simulation.
L’attività di costituzione dei ranghi del GdL è appena partita, se sei interessato a partecipare alle attività del gruppo di lavoro, contattaci.
Obiettivi del gruppo
Tramite la scrittura di una linea guida è possibile andare a coinvolgere tutta una serie di professionisti a livello nazionale che quotidianamente devono affrontare problematiche simili sulla modellazione e calcolo strutturale. La linea guida potrà supportare lo sviluppo software, l’implementazione in azienda e nelle stazioni appaltanti ed in generale una maggiore conoscenza del BIM da parte degli ingegneri strutturisti.
Partecipanti
Il GdL si avvale del contributo di ISI – Ingegneria Sismica Italiana. Al termine dell’attività di engagement attualmente in corso, verranno comunicati i nominativi dei partecipanti.
Metodologia
Dopo l’approvazione del project proposal, è attualmente in fase di definizione il project charter. Verranno dunque prossimamente definiti nel dettaglio: Scopo, Costi, Tempi, Risorse, Approccio, Governance e Stakeholder.
Tempi e risultati attesi
Al termine della scrittura della linea guida i risultati attesi sono i seguenti:
- aver delineato un workflow tipico dai software di BIM Authoring ai software per il calcolo strutturale;
- aver verificato che la MVD di riferimento per l’analisi strutturale sia consona alla realtà italiana;
- aver verificato la struttura spaziale;
- aver verificato il corretto mapping degli elementi in IFC;
- aver verificato ed organizzato correttamente i Pset degli elementi.