Sviluppo standard nazionale

A livello nazionale esistono dei gruppi di lavoro (gdl)  dove i soci di buildingSMART Italia si confrontano per perseguire varie finalità, tutte rivolte alla promozione di pratiche openBIM nel mercato nazionale:

  • studio della documentazione internazionale in lavorazione e invio commenti;
  • sviluppo proposte di integrazioni e di aggiornamento degli standard esistenti;
  • sviluppo proposte per nuovi progetti di standardizzazione;
  • definizione di linee guida per un corretto utilizzo degli standard da parte degli utenti italiani;
  • test di implementazione degli standard nel contesto italiano.

L’avvio dei progetti di sviluppo standard, così come il raggiungimento delle milestone e l’approvazione dello standard finale è regolato da un processo formale. In generale, il processo è volto a garantire metodologie di lavoro aperte e trasparenti che incoraggino un ampia partecipazione e la costruzione del consenso.

Sviluppo standard internazionale

A fondo pagina viene illustrata graficamente l’organizzazione di buildingSMART per lo sviluppo degli standard internazionali che è così strutturata:

  1. Il Comitato per gli Standard (Standards Committee), composto da rappresentanti di tutti i capitoli nazionali di buildingSMART, sorveglia tutto il processo di sviluppo standard e vota per l’approvazione delle varie milestone.
  2. Il Direttivo del Comitato per gli Standard (Standard Committee Executive) ha la responsabilità di gestire il programma quotidianamente.
  3. Il Direttivo Tecnico del Comitato per gli standard (Standards Committee Technical Executive) fornisce assistenza tecnica in merito a
    • coerenza dell’approccio tecnico tra i vari progetti e room;
    • processo decisionale informato;
    • coordinamento con il programma di conformità per il rilascio di certificazioni.
  4. Le Rooms sono gruppi di esperti  che mirano a individuare soluzioni ai problemi e bisogni di uno specifico settore (Specialist Domain). Ogni room ha un proprio organo di indirizzo e controllo (Room Steering Committe), eletto a rotazione su base biennale, che oltre a definire la “road map” di medio termine, propone l’avvio di specifici progetti.

L’avvio dei progetti di sviluppo standard, così come il raggiungimento delle milestone e l’approvazione dello standard finale è regolato da un processo formale. In generale, il processo è volto a garantire metodologie di lavoro aperte e trasparenti che incoraggino un ampia partecipazione e la costruzione del consenso.

 

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