buildingSMART openBIM Awards 2022: i progetti finalisti dei soci buildingSMART Italia nel dettaglio

Sono stati resi noti nelle scorse settimane i nomi dei finalisti ai buildingSMART openBIM Awards 2022, prestigioso premio internazionale in cui vengono presentate le soluzioni più innovative nel settore AEC a livello mondiale. Dei 21 progetti arrivati alla selezione finale, ben 3 portano la firma di nostri associati:

Queste 4 realtà fanno parte della nostra community sin dai primi passi dell’associazione, e sono sempre coinvolte in prima linea di in tutte le attività di buildingSMART Italia. Siamo molto orgogliosi di questo loro importante risultato. Desideriamo pertanto dedicare un approfondimento ai loro innovativi progetti, che rappresentano la nostra associazione – e l’Italia in generale – a livello internazionale.

usBIM.extender

usBIM.extender è il progetto presentato da ACCA software per l’anno 2022 al buildingSMART International Awards (bSI Award): il più autorevole concorso internazionale in cui ogni anno università e imprese tra le più prestigiose del mondo presentano le soluzioni tecnologiche più innovative nel settore Architecture, Engineering & Construction (AEC). L’obiettivo del bSI Awards è selezionare e premiare progetti e tecnologie rappresentative delle migliori pratiche openBIM, in grado di cogliere nuove sfide in termini di interoperabilità nel processo di scambio di requisiti informativi.

La proposta di ACCA consiste in una soluzione software openBIM in cloud, concepita come un ecosistema di ben 12 tool, applicativi integrati al BIM management system di ACCA: usBIM. Ecco gli applicativi in grado di abilitare a funzionalità e operatività mediante l’utilizzo formati dati aperti a garanzia di workflow collaborativo ed interoperabile:
1. usBIM.editor per modificare modelli digitali direttamente in formato IFC. Consente di intervenire sul modello, modificando nomi, proprietà, geometrie delle singole entità che lo compongono, e di generarne una nuova versione aggiornata con le variazioni apportate;
2. usBIM.classification per cambiare le classificazioni delle entità di un modello IFC e creare un nuovo modello aggiornato con le modifiche eseguite;
3. usBIM.refactor: per riutilizzare la geometria di uno o più modelli IFC con l’obiettivo di crearne uno nuovo (anche in altre versioni IFC, come: 2×3; 4; 4.3) con una struttura spaziale aggiornata, intervenendo anche sull’attribuzione di classi e proprietà alle entità;
4. usBIM.ids per verificare le proprietà di entità del modello in formato IFC, scegliendo di procedere manualmente mediante operazioni di filtro oppure in maniera automatica grazie a funzioni avanzate
abilitate dall’uso di file in formato IDS (Information Delivery Specification);
5. usBIM.bSDD per editare un nuovo dizionario di dati, classificazioni e proprietà con cui arricchire modelli IFC mediante il servizio online di buildingSMART Data Dictionary (bSDD) secondo un workflow standardizzato a garanzia di qualità dei dati e coerenza delle informazioni;
6. usBIM.openCDE per la connessione da e verso altri Common Data Enviroment (CDE) per consentire scambio documentale e flusso di informazioni senza interruzione;
7. usBIM.clash per il rilevamento di collisioni di geometrie tra federazioni di modelli BIM in formato IFC con la generazione di report a supporto delle attività di verifica e file BCF (BIM Collaboration Format)
finalizzato al coordinamento delle operazioni da mettere in atto per la risoluzione della criticità o difettosità progettuali;
8. usBIM.compare per confrontare diverse versioni di modelli BIM in formato IFC e mettere in evidenza le differenze sia inerenti alle informazioni geometriche che informative;
9. usBIM.reality per navigare il modello BIM in formato IFC in realtà virtuale immersiva ed in real-time rendering mediante idonei dispositivi come visori;
10. usBIM.render per ottenere rendering fotorealistici in tempo reale a partire da modelli BIM in formato IFC direttamente dal browser on line;
11. usBIM.bcf per gestire e coordinare le comunicazioni tra i vari professionisti coinvolti nel progetto mediante l’utilizzo del formato file BCF a supporto della risoluzione di problemi rilevati su modelli
BIM in formato IFC;
12. usBIM.reclass per modificare le classi attribuite alle entità del modello IFC aggiungendo significato semantico ai modelli in formato IFC.

L’intero progetto contempla l’utilizzo di standard e metodologie openBIM, mediante esclusivamente formati aperti non proprietari, a garanzia di un lavoro interoperabile, scevro da ogni vincoli legali o limiti temporali legati ad uso di software o formati specifici. Abilita, quindi, la filiera del settore delle costruzioni a creare, valorizzare e manutenere le proprie specifiche informative, innovare il proprio workflow operativo e centralizzare in un’unica soluzione condivisa, integrata con più tool applicativi, l’interazione da parte di tutti gli attori coinvolti nel processo di scambio di dati.
Difatti, si tratta di strumenti e servizi all’avanguardia, basati sulle ultime novità in termini di standard, tecnologie e metodologie openBIM, in grado di implementare processi e workflow operativi sui dati e non sul software utilizzato a garanzia dei principi di sostenibilità ed interoperabilità promossa da bSI.

usBIM.extender opera, quindi, esclusivamente mediante l’utilizzo di formati dati aperti, anche in riferimento a modelli digitali IFC intesi come la rappresentazione di un sistema informativo dinamico del costruito e non più come un’istantanea statica, in grado di evolversi nel tempo grazie all’arricchimento di dati ed informazioni raccolte nelle varie fasi del ciclo di vita della costruzione.
Il progetto vuole fornire a tutti gli attori, coinvolti nel processo di implementazione del predetto sistema informativo anche con differenti competenze ed esperienze specialistiche, un set di tool per arricchire e/o modificare dati ed informazioni il modello IFC del costruito, senza vincoli o limiti legati alle soluzioni tecnologiche e formati file proprietari adottati in origine.
I dati e le informazioni potranno essere condivisi in formati differenti (nuvole di punti, documenti in PDF, disegni in 2D, foto 360°, ecc.), e potranno essere federati in un unico modello digitale, rappresentazione dell’asset inteso come il digital twin dell’opera. Inoltre, tali modelli potranno anche essere implementati in real time da dati provenienti da sistemi IoT e Asset/Facility management per il reperimento ed arricchimento di informazioni in seguito ad eventi generati dai dispositivi IoT installati nel mondo reale.

Maria Grazia Orecchio | Architetto, R&D specialist (ACCA software S.p.A.