Blockchain
Il settore delle costruzioni sta gradualmente passando da metodi di gestione dell’informazione tradizionali a sistemi di gestione complessi che assicurino un flusso di dati interrogabile e riutilizzabile.
Il percorso di digitalizzazione, in particolare l’introduzione di nuove tecnologie, apre una serie di nuove sfide per il settore delle costruzioni
Il gruppo di lavoro BIM & Blockchain, nato nel 2020 all’interno di IBIMI, capitolo italiano di buildingSMART, intende offrire indicazioni utili all’applicazione della tecnologia blockchain (DLT), nata in ambienti monetari, al settore delle costruzioni per contribuire a migliorare la valutazione dell’affidabilità e l’assegnazione delle responsabilità negli scambi informativi.
L’augurio è quello di stimolare lo sviluppo di applicazioni che siano un’opportunità non solo per risolvere problemi esistenti, ma anche occasione di business per le aziende italiane con possibili sbocchi nei mercati internazionali.
Linea guida per l’applicazione della blockchain ad un CDE
Impiego di sistemi DLT e smart contract per la registrazione dello scambio dei dati.
Linea guida per l’applicazione della blockchain alla dematerializzazione dei documenti di cantiere
Impiego di sistemi DLT e conservazione digitale a lungo termine per la reingegnerizzazione e l’affidabilità dei processi di trattazione documentale a supporto della gestione degli asset.
Linea guida per l’applicazione della blockchain al processo BIM sull’esistente
Impiego di sistemi DLT e smart contract: dalla raccolta dei dati alla determinazione dello stato di salute del costruito fino alla progettazione degli interventi.
Digital Twin
Digital Twin: Come generare valore economico, sociale, ambientale e commerciale per l’industria delle costruzioni
A fianco ad un sempre più diffuso impiego del building information modelling (BIM) per gli edifici e, in generale, dell’openBIM nel settore del costruito, altri fattori concreti come la crescita della popolazione, l’urbanizzazione e il cambiamento climatico pongono l’intera industria di fronte alla necessità di migliorare in qualità e produttività.
buildingSMART International ritiene che tutta la filiera dell’industria del costruito sia coinvolta in un grande processo di trasformazione digitale proprio perché vi è una forte interdipendenza tra tutti gli attori del ciclo di vita di un edificio, che porta ad un intenso scambio ambo versi di informazioni.
Le moderne tecnologie come l’intelligenza artificiale, il machine learning, i sensori e l’Iot consentono la raccolta di dati dinamica e lo scambio di dati istantaneo.
Un gemello digitale (Digital Twin o DT) – noto anche come replica digitale – è una rappresentazione digitale di un bene fisico. Collegati tra loro, i gemelli fisico e digitale si permettono lo scambio regolare di dati durante tutto il ciclo di vita del bene.
Il concetto di Digital Twins interviene nelle fasi di pianificazione e progettazione per migliorarne la gestione ed efficientare la fase di costruzione, ma gioca un ruolo importante anche nelle fasi successive del ciclo di vita, soprattutto dopo la messa in funzione, fornendo benefici a lungo termine per le performance degli asset, l’ottimizzazione dei processi di gestione e l’affidabilità complessiva.

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Guida all'IFC per i Ponti
Nel 2019 buildingSMART Italia fornisce la cornice per l’incontro tra stazioni appaltanti, studi di ingegneria, università e consulenti, che hanno la necessità di comprendere insieme come scambiare, in formato aperto, i modelli digitali di ponti e viadotti italiani. Per soddisfare questa necessità, nasce il lavoro del gruppo IFCBridge Italia, che si incontra con regolarità e impegno per studiare lo standard IFC, definire casi studio, sperimentare i software di modellazione, documentare le problematiche, proporre soluzioni per la realtà italiana.
È attraverso il lavoro di tutto il gruppo, e dal confronto tra le organizzazioni eterogenee che lo costituiscono, che nascono delle indicazioni operative e gli esempi pratici per l’esportazione di modelli .ifc di ponti e viadotti, tali da risultare interoperabili durante l’intero ciclo di vita dell’opera.
Tali indicazioni sono dirette sia ai soggetti che richiedono i modelli BIM (stazioni appaltanti), che ai soggetti che li creano (progettisti di ponti, modellatori).
Il gruppo IFCBridge Italia decide in questa pagina di condividere con la comunità una parte dei risultati raggiunti, con la speranza di supportare il settore delle infrastrutture civili nell’adozione di un approccio OpenBIM. I risultati sono organizzati nelle seguenti parti:
“IFC Bridge. Linea guida di applicazione dell’IFC a ponti e viadotti”, un documento PDF che fornisce il supporto metodologico e la conoscenza di IFC rilevanti per la produzione di un modello IFC di ponti e viadotti, secondo la resa di ciascuno elemento in classi informative, associate ad un’organizzazione spaziale e funzionale e la loro relazione con i tracciati stradali e ferroviari;.
La visualizzazione dei modelli IFC di un ponte ferroviario in muratura, creati secondo i metodi descritti nelle Linee guida e navigabili dal lettore;
La visualizzazione dei modelli IFC Lo sviluppo di un esempio di un ponte stradale misto in acciaio e calcestruzzo, di cui vengono fornite tre declinazioni di modellazione differente;
Una sezione Video, che illustra esempi pratici di applicazione delle Linee guida all’interno dei software utilizzati dal gruppo di lavoro.
Componenti del gruppo
ll GdL è stato coordinato da Engisis ed è diviso in due sottogruppi, così composti (in grassetto il coordinatore di ogni sottogruppo)
CASO | COMPONENTE | RUOLO |
A | RFI | Committente |
Università di Padova, Dipartimento ICEA | Consulente / Progettista | |
ETS | Progettista | |
B | ANAS | Committente |
Università di Napoli Federico II | Consulente / Progettista | |
CSPfea | Software | |
Minnucci Associati | Progettista | |
Systema | Consulente | |
Lombardi Ingegneria | Consulente |
Metodologia
La metodologia seguita dal GdL prevede:
- Studio dello standard e dei nuovi elementi proposti da IFC Bridge;
- Individuazione di due casi studio (un ponte RFI e uno ANAS) e dei relativi casi d’uso;
- Riconoscimento degli elementi IFC per i due casi studio;
- Redazione di un piano di modellazione per soddisfare i casi d’uso;
- Modellazione dei due ponti;
- Mappatura verso lo standard IFC;
- Compilazione di un rapporto che formalizzi e misuri le problematiche riscontrate e le soluzioni proposte.
Le modalità di lavoro includono: riunioni di gruppo in presenza, teleconferenze di coordinamento, workshop di modellazione per sottogruppo.
Ognuno dei partecipanti ha aderito investendo proprie risorse.
Eventi/Webinar
Il Capitolo Italiano di buildingSMART ha dedicato un gruppo di lavoro allo studio, testing e applicazione dello standard IFC 4.2 a due casi significativi di ponti italiani. Il gruppo di lavoro era composto da grandi stakeholders (società stradali e ferroviarie), progettisti, università e software vendors.
Il webinar ha voluto raccontare il gruppo, i diversi componenti e le expertise coinvolte; la metodologia adottata e i risultati della prima fase di progetto del GdL. Al termine della presentazione è stata inoltre condotta una sessione Q&A che ha testimoniato il grande interesse suscitato e la qualità dei contenuti proposti.