Workshop Building Information Modeling - BASE

Sono aperte le iscrizioni per il Workshop Building Information Modeling – BASE realizzato nell’ambito del progetto “Scuola delle Energie” cofinanziato dall’Unione Europea.

Il workshop è volto a favorire l’acquisizione delle conoscenze di base relative al Building Information Modeling (BIM) in linea con il Quadro dei Risultati dell’Apprendimento (Learning Outcome Framework) del “Programma di Qualificazione Individuale buildingSMART” nella versione adottata, tradotta e gestita in Italia da IBIMI – buildingSMART Italia per conto di Building Smart International.

Al termine del workshop, della durata di 24 ore, verrà rilasciato un attestato di partecipazione a chi abbia frequentato almeno il 80% del totale delle ore previste. Il workshop fornisce competenze utili a sostenere l’esame on line per ottenere la Qualificazione Internazionale buildingSMART, secondo le modalità indicate in aula, con costi a carico dell’utente.

SEDE E DATE Il workshop della Scuola delle Energie si svolgerà nei giorni: 2, 4, 8, 11, 15, 18 novembre 2021 (orario 09.30-13.30) in modalità e-learning sulla piattaforma Accade.

Il workshop si rivolge preferibilmente a professionisti del settore delle costruzioni e/o a laureati in discipline inerenti i temi trattati.

Saranno ammessi i primi 20 candidati che presenteranno domanda di partecipazione registrandosi al portale “Iscrizioni Scuole Tematiche”.

L’invio della domanda è consentito fino alle ore 23.59 del giorno 28 ottobre 2021.

LA PARTECIPAZIONE E’ GRATUITA

Contenuti didattici:

Cos’è il BIM

  • Definizione del BIM e dei driver che hanno portato al BIM
  • Definizione dei livelli di maturità BIM
  • Definizione del modello informativo

Riconoscere la terminologia specifica BIM

  • Identificazione e definizione della terminologia BIM

Riconoscere i vantaggi del BIM

  • Individuazione di nuovi metodi di lavoro collaborativi
  • Gestione delle informazioni
  • Vantaggi del BIM per i professionisti del Settore delle costruzioni, per i clienti e per la gestione delle strutture

Comprendere il ciclo di sviluppo delle informazioni nel progetto e i suoi termini chiave

  • Impegni del committente (definizione dei requisiti EIR)
  • Piano BIM nel progetto (BEP)
  • Piattaforma di scambio collaborativo (CDE)
  • Responsabilità di gestione delle informazioni
  • Valutazione dei potenziali membri della catena di fornitura

Soluzioni aperte e interoperabili

  • Definizione e riconoscimento di buildingSMART
  • Definizione e utilizzo di OpenBIM, IFC, MVD, IDM, bSDD, BFC

Identificare la capacità di una organizzazione nel lavorare con il BIM

  • Vantaggi dell’adozione del BIM
  • Obiettivi dell’organizzazione
  • Vantaggi e sfide dell’adozione del BIM – Implicazione sulla sicurezza dei dati

Per informazioni e disdette scrivere a: scuolaenergie@capitalelavoro.


Pubblicato l'elenco dei finalisti dei buildingSMART International Awards 2021

Condividiamo in anteprima con voi la lista dei 21 finalisti dei buildingSMART Awards 2021. Congratulazioni a tutti i finalisti ed in particolare ai 3 progetti Italiani che hanno superato le selezioni:

  • nella categoria Asset Management "The Cancello-Benevento line"
  • nella categoria Student Research "La Sapienza University"
  • nella categoria Technology solutions "usBIM.ids"

 

CATEGORYSUBMISSIONPROJECT NAMELOCATIONSUBMISSION NAME
AM
285smartBRIDGE Hamburg
Weimar, Germany
Marc Wenner
AM
165Digital Building Twin - Technology Center 2.0
Vienna, AustriaDigital Building Twin - Technology Center II
AM
276The Cancello-Benevento line
Campania Region, ItalyAsset Information Management of an existing railway infrastructure in the openBIM scenario: the Cancello-Benevento line
Construction
275Primary school in Warsaw's Wilanów district
Warsaw, PolandMake it easier with OpenBIM
Construction
155Beijing-Zhangjiakou high-speed railway
Hebei Province, ChinaopenBIM implemented on construction of Beijing-Zhangjiakou high speed railway
Construction
264Haukeland University Hospital by Helse Bergen HF
Bergen, NorwayTord Monsen
Construction
220Randselva bridge by Sweco Norge
Randselva, Norway
Sweco Norge (Øystein Ulvestad)
Design
182Yan-Jiang Xin-De Expressway
Southwest ChinaYan-Jiang Expressway - openBIM Flagship Highway Megaproject in Southwest China
Design
296Cross River Rail
Brisbane, AustraliaCross River Rail - Tunnels, Stations and Development - Design using openBIM
Design
267Santiago Bernabeu Stadium
Madrid, SpainSantiago Bernabeu Stadium
FM
208Tampere University of Technology
Tampere, FinlandBIMLIFE Platform
FM
217Performance GAP Analysis with Simulation
Handover

176Foodstuffs North Island Headquarters and Distribution Centre
Auckland, New ZelandFoodstuffs North Island Headquarters and Distribution Centre @Auckland Airport
Prof Res
185Automated generation of an MVD by linking IDM and bSDD
Seoul, South KoreaAutomated generation of an MVD by linking IDM and bSDD
Prof Res
287OpenBIM: Opening the gate for BIM and blockchain integration
Hong KongOpenBIM: Opening the gate for BIM and blockchain integration
Prof Res
177BIM-based Structural Health Monitoring (BIM-SHM) platform for Historic Timber buildings
Xi'an, China
BIM-based Structural Health Monitoring (BIM-SHM) platform for Historic Timber buildings
Stud Res
198The IfcInfraToolKit
Munich, Germany
The IfcInfraToolKit – an interactive environment for IFC testing and validation of recent schema extensions
Stud Res
261La Sapienza UniversityRome, ItalyLuca Ciurluini
Tech
173BIM 1076 - The Digital Structural Inspection
Vienna, AustriaBIM 1076 - The Digital Structural Inspection
Tech156ODA: Collaborative Development of openBIM Technologies
Arizona, USACollaborative Development of openBIM Technologies
Tech
174usBIM.ids
Bagnoli Irpino, ItalyusBIM.ids

 

Il prossimo appuntamento è per la premiazione, che si terrà il 7 ottobre durante il buildingSMART International Virtual Summit Autumn 21.

Roma, 8 settembre 2021

 


IBIMI buildingSMART Italia è partner di ARISE

Il 1 settembre è partito il progetto europeo ARISE di cui IBIMI è partner e che durerà 30 mesi. Il progetto capitalizzerà i risultati di decine di progetti europei che, all’interno dell’iniziativa “build up skills” lanciata dalla Commissione Europea nel 2011, hanno prodotto diverse centinaia di corsi con materiale didattico di altissima qualità. Il progetto prevede la condivisione di contenuti in forma di “pillole”, ovvero di microunità didattiche, che possono essere certificate attraverso un sistema di riconoscimento delle competenze basato su blockchain. I discenti saranno così in grado di costruire gradualmente il proprio curriculum professionale con “maturità crescente”, fino ad ottenere delle vere e proprie certificazioni riconosciute in ambito lavorativo. Le competenze riguarderanno il mondo dell’efficientamento energetico, quello dell’uso delle fonti rinnovabili di energia e quello della digitalizzazione dei processi, quindi del BIM.

Il nuovo sistema di formazione e riconoscimento delle competenze, che ha il duplice intento di sostenere la transizione digitale e green della filiera edile, sarà valido in tutta l'UE, aumentando così la diffusione di forza lavoro qualificata nel mercato edilizio.

IBIMI sta curando l’identità grafica e realizzerà il portale multilingue grazie al contributo dei soci Caterina Nissim e Francesco Madonna. Il Presidente Anna Moreno ha il ruolo di coordinare lo sviluppo della qualifica individuale su BIM e performance energetica all’interno del programma professionale di buildingSMART International.

Quanto sarà prodotto verrà reso disponibile agli organismi di formazione già accreditati per l’erogazione dei corsi di qualifica individuale di buildingSMART interessati a questa ulteriore qualifica. Uno degli obiettivi principali del progetto è quello di promuovere, in maniera sinergica, sia la domanda che l’offerta delle nuove professionalità in modo che tutto il settore cresca e che ne resulti un reale abbattimento della CO2 prodotta dalla realizzazione e dall’uso dei nostri edifici, ancora una tra le principali cause dei cambiamenti climatici.

I 9 partner internazionali del progetto ARISE sono:

  • Belfast Metropolitan College, Northern Ireland
  • Technological University Dublin, Ireland
  • Institute for Research in Environment, Civil Engineering and Energy, North Macedonia
  • ISSO, Netherlands
  • Conseil des Architectes D Europe, Brussels
  • IBIMI buildingSMART Italia, Rome, Italy
  • Building Changes, BV, Netherlands
  • Copenhagen School of Design and Technology, Denmark
  • Instituto Superior Technico, Portugal

Roma, 7 settembre 2021

Per informazioni:
Ufficio Comunicazione: comunicazione@ibimi.it


IBIMI buildingSMART Italia @SAIE2021

Anche quest'anno IBIMI, Capitolo Nazionale buildingSMART e punto di riferimento per la learning Community BIM in Italia, sarà presente al SAIE, in programma presso la Fiera del Levante di Bari il 7, 8 e 9 ottobre 2021.

IBIMI buildingSMART Italia sarà presente con un'Area Collettiva, concepita come uno spazio aperto e multifunzionale: i visitatori potranno confrontarsi direttamente con i nostri associati presenti in fiera, assistere a workshop e speech su case history di successo, ed entrare in contatto con la nostra associazione per conoscerne tutte le inziative.

La gestione della trasformazione digitale del settore delle costruzioni attraverso forti azioni di informazione e formazione è uno dei punti di forza di IBIMI – buildingSMART Italia. Ed è proprio in un'ottica di scambio e condivisione di esperienze che l'area collettiva vuole essere il luogo dove incontrare la comunità OpenBIM. I visitatori potranno così valutare direttamente l'impatto che l'implementazione di tale metodologia può avere su tutte le professionalità coinvolte nel settore: dagli studi di progettazione, agli studi professionali, dalle imprese, alle Università, fino alle grandi committenze e alle software house.

Come per l'edizione 2020, IBIMI sta mettendo a punto un ricco panel di eventi, con l’obiettivo di condividere i risultati delle attività portate avanti all’interno dei Gruppi di Lavoro e dei progetti che coinvolgono i soci.

Giovedì 7 ottobre 2021
Arena dell’area collettiva IBIMI buildingSMART

10.30 – 11.00: La soluzione Glass to Power in un progetto architettonico BIPV: tecnologia e applicazioni nell’architettura green – Organizzatore: Glass to Power

11.00 – 11.30: Gestione degli asset attraverso il modello BIM – Organizzatore: Graphisoft

11.30 – 12.00: Parliamo di… Fruibilità “ Perché BIM – Come impostare uno standard di Progetto e rendere il dato accessibile” – Organizzatore: Systema

12.00 – 14.00: Presentazione delle linee guida IBIMI per il miglioramento della performance energetica degli edifici durante tutto il ciclo di vita – A cura di Anna Moreno, coordinatore del GdL su Efficienza Energetica e Presidente IBIMI buildingSMART

14.30 – 15.00: L’HBIM per l’Efficienza Energetica: Progetto Europeo BEEP – Organizzatore: Graphisoft

15.00 – 15.30: Parliamo di… Fruibilità “ Perché BIM – Coordinarsi con la filiera grazie alla piattaforma di condivisione” – Organizzatore: Systema

15.30 – 16.00: La soluzione Glass to Power in un progetto architettonico BIPV: tecnologia e applicazioni nell’architettura green – Organizzatore: Glass to Power

Sala 8.1 del Centro Congressi

10.30 – 12.30: OpenBIM per la modellazione e la gestione delle infrastrutture lineari: nuovi approcci e casi studio– a cura di Paolo Borin, coordinatore del GdL IFC Road e referente italiano per la Infrastructure Room di IBIMI buildingSMART

Venerdì 8 ottobre 2021
Arena dell’area collettiva IBIMI buildingSMART

10.30 – 11.00: Parliamo di… Flessibilità “ Perché BIM – CBIM, uno strumento per adattare il progetto agli standard esterni” – Organizzatore: Systema

11.00 – 11.30: La soluzione Glass to Power in un progetto architettonico BIPV: tecnologia e applicazioni nell’architettura green – Organizzatore: Glass to Power

11.30 – 12.00: Scan to BIM, il rilievo BIM con laser scanner – Organizzatore: Graphisoft

12.00 – 14.00: Rilascio Digitale dei Permessi Edilizi: Cosa si è fatto e cosa fare per costruire questo cruciale nuovo ponte tra pubblica amministrazione e industria edilizia – A cura di Franco Coin, coordinatore del GdL sul Rilascio Digitale dei Permessi Edilizi e referente italiano per la Regulatory Room IBIMI buildingSMART

14.30 – 15.00: La soluzione Glass to Power in un progetto architettonico BIPV: tecnologia e applicazioni nell’architettura green – Organizzatore Glass to Power

15.00 – 15.30: Il modello Open BIM con Archicad – Organizzatore: Graphisoft

15.30 – 16.00: Parliamo di… Flessibilità “ Perché BIM – Tecniche e strumenti per monitorare la commessa” – Organizzatore Systema

Sala 1 del Centro Congressi

16.00 – 18.00: Il nuovo ruolo dei professionisti BIM, tra obbligo normativo e opportunità professionali – A cura di IBIMI buildingSMART con il patrocinio di CNI

Sabato 9 ottobre 2021
Arena dell’area collettiva IBIMI buildingSMART

10.30 – 11.00: Progettazione integrata con Archicad – Organizzatore: Graphisoft

11.00 – 11.30: Parliamo di… Interoperabilità e Comunicazione “Perché BIM – Utilizzare il formato IFC con efficienza – Organizzatore: Systema

11.30 – 12.00: La soluzione Glass to Power in un progetto architettonico BIPV: tecnologia e applicazioni nell’architettura green – Organizzatore: Glass to Power

12.00 – 14.00: Accompagnando il cambiamento (Open)BIM. La proposta di IBIMI per un linguaggio comune e le “buone pratiche”: l’esempio degli impianti di rivelazione e allarme incendi – A cura di Stefano Ricatti e Andrea Aiello, coordinatori del GdL su Impianti Elettrici e Speciali IBIMI buildingSMART

14.30 – 15.00: Parliamo di… Interoperabilità e Comunicazione “ Perché BIM –Nuove frontiere digitali per le Costruzioni… Cantiere 4.0 e VR” – Organizzatore: Systema

15.00 – 15.30: BIM e Asset management – Organizzatore: Graphisoft

Per informazioni:comunicazione@ibimi.it.


IBIMI buildingSMART partecipa a MADE EXPO 2021

IBIMI buildingSMART partecipa alla decima edizione del MADE EXPO,fiera leader in Italia per il settore delle costruzioni, che si terrà  dal 22 al 25 novembre 2021 presso Fieramilano - Rho.

MADE expo 2021 allarga lo sguardo al futuro dell’ambiente costruito e pone una forte attenzione sulla sostenibilità inaugurando 4 nuove aree tematiche (Made Bim & Tecnologie, Made Costruzioni & Materiali, Made Porte, Finestre & Chiusure, Made Involucro & Outdoor) e favorendo l’incontro tra sfide tecniche e soluzioni innovative e tra domanda e offerta.

Non perdere questa occasione per incontrare la building Community, contattaci per scoprire le formule di partecipaione riservate ai nostri soci.


IBIMI buildingSMART patrocina SAIE BARI 2021

IBIMI buildingSMART Italia ha concesso il patrocinio alla fiera SAIE BARI, in programma dal 7 al 9 ottobre 2021 alla Fiera del Levante. Il Salone Internazionale dell'Edilizia è una delle più importanti fiere di riferimento per la filiera delle costruzioni, i cui punti salienti sono: innovazionetrasformazione digitale, sicurezza sismicasostenibilità

L'appuntamento sarà articolato in 4 macro-aree (Progettazione e digitalizzazione, Ediliza, Impianti e Servizi) in tui tutti gli attori della filiera AEC potranno confrontarsi sui temi caldi del momento, trovando al contempo sia un'occasione di business che di crescita professionale.

Per coinvolgere i nostri associati in questa importante manifestazione abbiamo messo a punto varie formule di partecipazione. Contattaci per saperne di più. 


Presentazione Report OpenBIM for Rail

Martedì 20 luglio alle 11.30è stato presentato il report "OpenBIM for Rail - stato del BIM nel settore ferroviario in Italia".

Il report d'indagine, pubblicato lo scorso 16 luglio, raccoglie i risultati dell'analisi e del lavoro svolto negli utlimi 3 mesi dal GdL OpenBIM for Rail, costituito da oltre 50 professionisti appartenenti all'intera filiera ferroviaria, anche esterni all'associazione.

Tali professionisti hanno individuato ed indagato le tematiche relative a cinque aree di indagine (usi del modello, normativa e standard, processo informativo, strumenti e maturità BIM), per ciascuna delle quali sono state analizzate opportunità, sfide, esperienze e proposte.

Ne è scaturito un approfondito questionario, somministrato ad oltre 100 professionisti del settore. Questo report sintetizza quanto discusso dal gruppo di lavoro, cattura i risultati del questionario e riporta alcune interviste svolte nell’ambito dell’iniziativa, con l’idea di fornire una base statica, il più possibile eterogenea, sulla maturità e i bisogni concreti degli attori della filiera, fornendo un supporto alla decisione sulle prossime attività da intraprendere.

Programma:

11:30 – Apertura, a cura di Anna Moreno (presidente IBIMI buildingSMART Italia)

Presentazione dell’iniziativa openBIM for Rail, a cura di Evandro Alfieri (Engisis)

11:45 - Presentazione del Report d’indagine, a cura di Giulia Minnucci (Engisis)

La voce dei partecipanti, a cura dei partecipanti del GdL

12:20 – Dibattito, con la partecipazione degli ospiti: Donatella Fochesato (RFI), Micaela Giovanniello (RFI), Daniela Aprea (Italferr), Modestino Ferraro (RFI)

 

https://www.youtube.com/watch?v=WEw8QSbwvRg&ab_channel=buildingSMARTItalia


Nuova delega territoriale per il Marocco

E' stato sigliato un protocollo d'intesa tra IBIMI buildingSMART Italia e My African Competition, associazione no profit con sede a Rabat, in Marocco, impegnata a promuovere l'architettura contemporanea in Africa attraverso l'informazione ed il trasferimento di know-how.

Il protocollo stabilisce un impegno reciproco a diffondere e dare visibilità alla metodologia BIM e all'approccio OpenBIM nel perseguimento degli obiettivi dell'associazione. M.A.C, supportata da una team di professionisti locali ed in qualità di delegato territoriale IBIMI buildingSMART, avvierà un programma divulgativo, strutturato in conferenze, seminari e incontri dedicati, ed avvierà un percorso di formazione secondo il programma di qualificazione buildingSMART.

Dal canto suo IBIMI offirà a M.A.C. supporto e assistenza per strutturarsi in vista dell'importantissimo obiettivo finale: la creazione del primo capitolo africano di buildingSMART.

Un sentito in bocca al lupo per questa nuova avventura!

L’efficienza energetica, il BIM e le competenze della filiera edile

Anna Moreno, Presidente di IBIMI

Il BIM e il contratto di performance energetica

Un contratto di performance energetica (EPC) nasce dal corretto bilanciamento tra i benefici ottenibili dagli interventi di efficientamento e il costo degli stessi da ammortizzare in un periodo variabile, in genere, da 8 a 20 anni.

Per quanto riguarda i benefici bisogna considerare non solo quelli del ridotto uso dell’energia e quindi dei minori costi delle bollette, ma anche il maggior comfort e quindi migliore salute, e i minori costi per la manutenzione.

Tra i costi per la realizzazione sono da considerare i costi della fase preliminare e cioè il recupero di tutta la documentazione riguardante l’edificio esistente ivi comprese piante, prospetti, informazioni su eventuali interventi precedenti, il posizionamento degli impianti elettrici, termici, di condizionamento, ecc..

Questa fase preliminare è spesso trascurata ma è invece essenziale per non avere sorprese e per evitare una lievitazione dei costi in fase di realizzazione. Il BIM, in fase preliminare, serve, prima di tutto, per avere un’esatta riproduzione di piante e prospetti in un formato digitale da poter utilizzare per tutte le fasi successive. Avere una riproduzione esatta dell’immobile è essenziale, infatti, non solo per identificare gli interventi da fare, ma anche per fare un esatto computo metrico e quindi valutare i costi in modo corretto.

Un rilievo con laser scanner e droni, sappiamo bene, ha la tolleranza di pochi millimetri mentre la documentazione degli edifici storici è per lo più cartacea e con un’affidabilità incerta dal momento che decenni fa tutto veniva fatto in modo manuale e in cantiere spesso si facevano varianti non riportate correttamente nei disegni già depositati.

Ad esempio, l’erronea altezza di un edificio di grandi dimensioni, anche di solo 10 cm, può comportare un erroneo dimensionamento dell’impianto di condizionamento, in eccesso o in difetto e anche un errato dimensionamento dei computi del cappotto termico.

Ciò si traduce o in maggiori costi energetici per tutta la vita utile dell’edificio, nel caso di sovradimensionamento, o mancato raggiungimento del comfort richiesto nel caso di sottodimensionamento. In entrambi i casi si può arrivare ad una disputa legale o da parte dell’impresa per il maggior costo del cappotto termico valutato sulla base di disegni errati forniti dal committente o da parte del proprietario perché non ha ottenuto il comfort richiesto.

Se invece si usano laser scanner ed eventualmente anche droni, per rilevare sia l’interno che l’esterno di un immobile, si produce la cosiddetta nuvola di punti cioè l’insieme dei punti geo-referenziati generati dalle scansioni, dalla quale derivare le esatte dimensioni geometriche di tutti gli ambienti e di tutti gli spessori. Con questi valori “certi” si possono valutare gli impianti su volumi reali e quindi esattamente dimensionati.

Il BIM in fase preliminare serve anche per altri aspetti tecnici importanti. Non è detto, infatti, che le soluzioni individuate dall’esperto energetico siano poi anche fisicamente realizzabili o perché, ad esempio, non c’è lo spazio per le nuove apparecchiature o non si possono installare perché non sarebbero in linea con le normative vigenti, oppure l’installazione andrebbe ad interferire con opere d’arte dell’edificio quali ad esempio affreschi, stucchi e decorazioni varie. Il modello BIM, in fase preliminare è pertanto essenziale per prendere “decisioni informate” coinvolgendo tutti gli attori. Nella figura la mappa di processo della fase preliminare con lo scambio di informazioni tra i diversi attori: uffici autorizzativi, proprietario, progettista, esperto di energetica, impiantisti, ESCo.

Per vedere la mappa in formato leggibile andare a questo link.

Il BIM, il monitoraggio della performance energetica e la manutenzione

Abbiamo, nel precedente paragrafo, individuato l’utilità del BIM in fase preliminare ma, il BIM, o meglio, il “digital twin”, diventa fondamentale per mantenere il controllo della performance energetica durante il suo uso. La ESCo, che ha eventualmente finanziato il progetto di riqualificazione, infatti, deve garantire la performance energetica prevista dal contratto EPC per tutta la durata del contratto stesso. Avere un modello BIM collegato ad un sistema di monitoraggio, permette, anche a distanza, di controllare, ad esempio, i valori dei diversi ambienti, eventuali malfunzionamenti delle apparecchiature o anche eventuali comportamenti errati da parte degli abitanti. Quindi il modello preliminare se aggiornato con quanto realizzato per la riqualificazione, ma soprattutto arricchito con tutte le informazioni relative agli impianti e al sistema di monitoraggio, diventa lo strumento di controllo dell’intero “edificio impianto” ma anche il data base per l’ottimizzazione delle manutenzioni ordinarie e straordinarie.

In uno studio fatto dal Comune di Manchester, è stato dimostrato come la disponibilità di tutte le informazioni necessarie per la manutenzione in un modello BIM permettere di abbattere i costi di manutenzione fino al 30%. In breve, per spiegare questo abbattimento dei costi, basti pensare che in assenza del modello BIM tutte le informazioni sono disperse e spesso non aggiornate e quindi dovendo intervenire, ad esempio su di una caldaia, bisogna prevedere un primo intervento per scoprire il modello della caldaia, dove trovare le parti di ricambio, ecc. e un secondo intervento per la riparazione raddoppiando quindi i costi di mano d’opera oltre che i disagi per gli occupanti. Se invece il modello BIM è aggiornato e contiene tutte le schede tecniche di quanto installato, con pochi click si trova il modello della caldaia, la scheda tecnica e possibilmente anche il tecnico che l’ha installata e che può revisionarla.

Nel grafico della figura, nella linea blu, si rappresentano le informazioni che, nel caso tradizionale, sono perse tra le successive fasi e soprattutto in fase di consegna quando il proprietario difficilmente riceve tutte le informazioni di quanto realizzato durante la riqualificazione. La linea rossa invece rappresenta il caso in cui si usa il BIM dove tutte le informazioni create nelle diverse fasi sono correttamente riposte in un sistema informativo collegato al modello in un formato aperto e cioè indipendente dal software che lo ha generato e che pertanto può essere letto in futuro per qualsiasi uso.

 

Ma il BIM non basta…

Il BIM da solo non basta ad avere un sistema efficiente di monitoraggio e controllo e nemmeno la performance energetica desiderata. Nel passare dalla progettazione alla realizzazione e dalla realizzazione all’uso, si parla infatti di “energy gap” che può arrivare fino ad un fattore di tre. in senso peggiorativo, rispetto a quanto progettato.

In figura una rappresentazione di tale energy gap.

Ciò significa che anche se un progetto è realizzato in BIM con il supporto di tutti gli esperti, e quindi potenzialmente “perfetto”, in fase di realizzazione, potrebbe subire delle variazioni o, ancora peggio, le installazioni potrebbero non esser fatte a regola d’arte comportando problemi difficilmente risolvibili a meno di non rifare l’installazione.

Questo problema è ben noto alla Commissione Europea tanto che alcuni anni fa ha lanciato un programma specifico che si chiama buildupskills che negli anni ha visto lo sviluppo di corsi, di materiali didattici, di sistemi di qualificazione e di certificazione per fare in modo che i professionisti, gli operai e i tecnici, impegnati nella filiera edile, possedessero le giuste competenze per realizzare edifici ad energia zero.

In questo programma si inserisce il progetto ARISE, di cui IBIMI è partner, che sarà avviato a settembre e che integra in un’unica piattaforma quanto realizzato, da oltre 90 partner in 22 paesi europei.

ARISE offrirà a tutti un sistema di riconoscimento delle competenze possedute che diventi una sorta di “libretto del lavoratore” telematico dove ciascuno potrà accumulare i crediti derivanti dal percorso formativo fatto, indipendentemente se realizzato attraverso una formazione formale, cioè attraverso corsi di qualifica professionale o percorsi universitari, informale e cioè attraverso corsi specifici o non-formale e quindi imparando attraverso la pratica. Chi vorrà colmare dei gap conoscitivi potrà anche seguire uno o più dei tanti corsi on line che la piattaforma di ARISE metterà a disposizione gratuitamente. Il riconoscimento avverrà attraverso un sistema basato sulla metodologia blockchain per darne maggiore credibilità. IBIMI sta raccogliendo manifestazioni d’interesse per coinvolgere gli interessati nelle azioni pilota previste dal progetto. Per approfondimenti e per sottoscrivere la lettera di partner associato, scrivere a: comunicazione@ibimi.it.

Conclusioni

Fra qualche anno non sarà più necessario scrivere sui vantaggi del BIM perché le future generazioni saranno completamente digitalizzate. La digitalizzazione del settore edile è un percorso già avviato che non permette ripensamenti. Certo il rifiuto del cambiamento, soprattutto tra chi è cresciuto con matite, penne e squadre è forte ma il cambiamento è inarrestabile quindi meglio adeguarsi il prima possibile perché come diceva Buddha Il cambiamento non è mai doloroso, solo la resistenza al cambiamento lo è.

L’uso del BIM per riqualificazione di un edificio esistente fin dalla fase preliminare porta vantaggi indubbi soprattutto per i proprietari ma anche per le ESCo che vorranno sottoscrivere dei contratti EPC. Il maggior impegno speso in fase preliminare per preparare il modello BIM servirà ad abbattere tempi e costi in fase di costruzione ma soprattutto per evitare dispute legali come viene ben raffigurato dalla curva di Mac Leany.

La curva verde rappresenta l’impegno utilizzando il BIM, come si vede c’è maggiore carico di lavoro iniziale che comporta minori tempi e impegno di lavoro nelle fasi successive. La curva grigia rappresenta il metodo tradizionale dove spesso i problemi irrisolti in fase di progettazione si ripercuotono sui tempi di realizzazione con possibilità di dispute legali che durano anni.

I proprietari dovrebbero essere consapevoli del fatto che anche i finanziamenti al 110% prevedono il raggiungimento degli obiettivi di performance energetica dichiarati in fase di presentazione del progetto e se tali prestazioni non vengono raggiunte si rischia di dover restituire i finanziamenti ricevuti.

Non è però questo l’unico problema del mancato raggiungimento degli obiettivi di performance energetica. Ciò che serve è avere disponibilità di un gruppo di lavoro che dimostri di avere le giuste competenze per svolgere un lavoro ad opera d’arte. Il progetto ARISE, di cui IBIMI è partner, realizzerà una piattaforma dove chiunque potrà acquisire e dimostrare di avere le giuste competenze per il lavoro che è chiamato a svolgere.


Settimo evento virtuale EEMI BAUHAUS - 18 giugno ore 10.00

Venerdì 18 giugno alle ore 10.00 il Presidente Anna Moreno parteciperà al settimo evento virtuale EEMI BAUHAUS LET'S GREENSTORM! con un intervento dal titolo “How Building Information Modelling and right competences can guarantee the return of investment”

 

Interverranno:

Harry de Roo, Board member del National Heat Fund Paesi Bassi

Jonas Bjarke Jensen, Senior Economist - Copenhagen Economics

Michele Costola, Assistant Professor – Università Ca' Foscari Venezia

 

Introduce– Luca BERTALOT, EEMI Coordinator

Modera – Richard KEMMISH, Richard Kemmish Consulting

 

Visita la pagina dell'evento per il programma completo e clicca qui per partecipare.